Alla scoperta del progetto Young Caritas: “Diamo fiducia ai giovani e cambiamo mentalità”

28 Settembre 2022
Categorie: Giovani
young caritas

Accompagnare i giovani nell’esperienza del servizio cambiando le regole del gioco. Per esempio, vedendoli non più come semplici volontari a supporto delle Caritas, ma con ruolo di guida in azioni e progetti. La via la indicano loro. E gli adulti? Ci sono, ma stanno discreti al loro fianco, capaci di dare ascolto, fiducia e supporto. Un cambio di mentalità che richiede coraggio, senza regole preconfezionate, per sperimentarsi nel segno della carità. Lunedì 26 settembre in Seminario a Faenza si è svolto il secondo incontro della Tresere che ha messo sotto i riflettori l’innovativo progetto nazionale Young Caritas. Un processo, prima ancora che una singola iniziativa, che ci riguarda tutti. E paradossalmente, più che ai giovani, richiede agli adulti lo sforzo maggiore di un cambio di passo.

“Diamo fiducia ai giovani. Quello che vogliamo attivare è un vero e proprio processo che riguarda anche gli adulti”

«Nell’immaginario collettivo – spiega Erica Tossani, referente nazionale del progetto Young Caritas – gli adulti vengono visti come coloro che, sulla base della propria esperienza, tracciano un sentiero che i giovani poi devono seguire. La prospettiva che vogliamo offrire è diversa: sono i giovani stessi a fare gruppo e a scegliere le strade che vogliono intraprendere all’interno dell’orizzonte valoriale Caritas. Gli adulti ci sono e hanno il compito di affiancarli». Un passo indietro fatto da chi ha più esperienza per offrire ai giovani uno spazio di protagonismo. «Nei contesti pastorali Caritas – aggiunge Tossani – i giovani vengono spesso visti solo in due modi: o come i beneficiari di un progetto che li vuole aiutare nelle loro fragilità (per esempio quelli rivolti ai giovani svantaggiati, a quelli che non trovano lavoro ecc…), oppure come una ventata di energia e di aria fresca in ambienti di servizio in cui spesso operano persone più anziane. Non hanno però quasi mai occasione di essere veri protagonisti e motore decisionale». L’intento di Young Caritas non è eliminare le due precedenti proposte, ma di offrire uno spazio nel quale i giovani siano soggetti attivi alla guida della propria esperienza di servizio.

Il tutto in un’ottica di animazione caritativa per rispondere ai bisogni del proprio territorio. Possono così decidere di creare occasioni di incontro con le comunità straniere di seconda generazione, come avvenuto a Milano (foto di copertina, ndr), oppure creare luoghi di dibattito aperti a tutti i giovani su temi come la pace e i conflitti internazionali, come accaduto a Bolzano. La carità ha un linguaggio universale che può parlare a tutti, per cui l’idea è quella che i giovani di Young Caritas collaborino con istituzioni e realtà già presenti sul territorio, per fare rete e coinvolgere sempre più altre persone. «Young Caritas – ribadisce Tossani – si cala nella realtà su cui opera e intercetta i bisogni di quel territorio: per questo le esperienze finora attivate in Italia sono variegate e cambiano a seconda dei contesti».

Le 4 stelle polari di Young Caritas

equipe rete nazionale YC
Equipe rete nazionale Young Caritas.

Sono quattro le parole chiave indicate dal manifesto nazionale del progetto e che guidano Young Caritas. La prima è il protagonismo dei giovani, che è la base sostanziale del progetto. Poi c’è l’esperienza del dono di sé. «Il Papa stesso – sottolinea Tossani – dice proprio che la Caritas deve essere per i giovani una palestra all’interno della quale sperimentare il dono di sé». Poi c’è la rete, che si vuole vedere in un’ottica positiva. «La capacità dei giovani di stare in più contesti e ambienti diversi è un punto di forza che dobbiamo valorizzare» suggerisce la referente. La quarta parola è accompagnamento, e indica una vera alleanza intergenerazionale: «questo processo non può avvenire solo con l’impegno dei giovani – dice Tossani – ma serve che gli adulti siano al loro fianco e credano in loro. Questo comporta alcune conseguenze per l’istituzione Caritas – dice la referente – come per esempio la delega decisionale, l’assunzione del rischio, l’accettazione del fallimento. Non è una cosa scontata. Per questo Young Caritas non riguarda strettamente solo i giovani, ma anche gli adulti e chiede loro un cambio di mentalità non indifferente. D’altra parte, i giovani si assumono le responsabilità delle proprie azioni. In questo modo si vuole suscitare la sensibilità per un impegno sociale, far cresce nei giovani il senso di responsabilità sociale e lo spirito di carità».

Samuele Marchi

  • Categorie

  • Tag Cloud

  • Archivio

  •   Articolo precedente
    «
     
     Articolo successivo
    »
    Cancel

    Necessari

    I cookie necessari sono i cookie tecnici cioè quelli il cui utilizzo non richiede il consenso dell’utente.

    Questi cookie sono essenziali per consentire di navigare in un sito web e utilizzarne tutte le funzionalità. Senza questi cookie, che sono assolutamente necessari, un sito web non potrebbe fornire alcuni servizi o funzioni e la navigazione non sarebbe agevole e facile come dovrebbe essere. Un cookie di questo tipo viene inoltre utilizzato per memorizzare la decisione di un utente sull’utilizzo di cookie sul sito web.

    I cookie tecnici sono essenziali e non possono essere disabilitati utilizzando questa funzionalità.
    In generale comunque i cookie possono essere disattivati completamente nel proprio browser in qualsiasi istante.

    Chiudi

    Cancel

    Statistiche

    I cookie statistici vengono utilizzati per monitorare le performances del sito, per esempio per conoscere il numero di pagine visitate o il numero di utenti che hanno visualizzato una determinata sezione.

    I cookie statistici utilizzati dal nostro sito si avvalgono di servizio di Google Analytics.

    L’analisi di questi cookie genera dati statistici anonimi e aggregati senza riferimento alcuno all’identità dei navigatori del sito. Sono utili anche per valutare eventuali modifiche e miglioramenti da apportare al sito stesso.

    Chiudi

    Cancel

    Targeting

    I cookie di targeting sono cookie impostati da terze parti come YouTube, Facebook, Twitter.

    Questi cookie tengono traccia del tuo comportamento come la riproduzione di video o quali tweet hai già visualizzato.

    Se non viene dato il consenso a questi cookie, non sarà possibile guardare i video su questo sito web o utilizzare la funzionalità di condivisione sui social.

    Questi cookie possono essere utilizzati dal fornitore di cookie per creare un profilo dei tuoi interessi e mostrarti pubblicità pertinenti su altri siti. Non memorizzano direttamente informazioni personali, ma si basano sull'identificazione univoca del browser e del dispositivo Internet.

    Chiudi