Il 23 maggio a Fiumicino l’arrivo dei primi profughi afghani inseriti in questo innovativo progetto promosso dalla CEI e realizzato da Caritas.
È arrivato il 23 maggio all’aeroporto di Fiumicino, con un volo di linea dal Pakistan, un primo gruppo di 9 rifugiati afghani, giunti grazie all’attivazione per la prima volta di un progetto pilota di “Corridoi lavorativi”. Insieme ci saranno anche le loro famiglie e altri profughi di nazionalità afghana.
Promossi e realizzati dalla Conferenza Episcopale Italiana, attraverso Caritas Italiana, nell’ambito del progetto EU-Passworld co-finanziato dal fondo AMIF, la sperimentazione è la prima a livello europeo e parte dalle positive esperienze dei Corridoi Umanitari, che hanno visto arrivare in Italia negli ultimi 3 anni oltre seimila persone.
“L’obiettivo è di trasferire in Italia un certo numero di beneficiari individuati in Paesi terzi sulla base dei criteri previsti dai protocolli nazionali siglati con il Governo italiano a cui si aggiunge la verifica di competenze professionali per poter essere inseriti al lavoro presso aziende in Italia”, spiega Oliviero Forti, responsabile dell’Ufficio Politiche migratorie e Protezione internazionale di Caritas Italiana.
L’iniziativa si basa su una forma innovativa di collaborazione tra Caritas Italiana – che si occupa dell’individuazione di beneficiari con bisogno di Protezione Internazionale in Paesi di primo asilo nell’ambito dei protocolli già siglati di corridoi umanitari, del loro trasferimento in Italia e dell’accoglienza materiale attraverso la rete delle Caritas diocesane – e Consorzio Communitas, che garantisce il contatto con le aziende, il tutoraggio aziendale, la formazione al lavoro e l’accompagnamento costante.
Proprio il contatto con una azienda e l’inserimento lavorativo della persona rifugiata rappresenta una delle novità rilevanti della sperimentazione, perché assicura una sostenibilità nel tempo dell’accoglienza e una maggiore certezza di integrazione della persona rifugiata.
“Prima dell’arrivo in Italia – spiega ancora Oliviero Forti – le persone rifugiate seguono un percorso che si discosta parzialmente da quello previsto per i corridoi umanitari in quanto non solo vi è la necessaria verifica circa la loro vulnerabilità, ma si prova a valorizzare le loro competenze professionali attraverso corsi di italiano e colloqui on line con aziende disponibili ad assumerli una volta giunti nel nostro paese.
I primi 9 beneficiari arrivati oggi a Roma, insieme a 3 membri delle loro famiglie, saranno ora ospitati dalle Caritas di Firenze e di Milano. Si tratta di ingegneri civili, graphic designer, dentisti e di altri professionisti, ai quali si aggiungeranno a giugno un secondo gruppo di 6 beneficiari.
“Accogliere, proteggere, promuovere, integrare. Sono le parole di riferimento che ci ha dato papa Francesco sul nostro impegno verso migranti e rifugiati”, ricorda don Marco Pagniello, Direttore di Caritas Italiana. “Questo progetto, che speriamo possa diventare un modello su base italiana ed europea, dimostra che è possibile concretizzare quelle quattro azioni in modo tale che tutti i soggetti coinvolti ne siano protagonisti e ne traggano vantaggio: le persone rifugiate, le comunità e i soggetti pubblici e privati”.
I cookie necessari sono i cookie tecnici cioè quelli il cui utilizzo non richiede il consenso dell’utente.
Questi cookie sono essenziali per consentire di navigare in un sito web e utilizzarne tutte le funzionalità. Senza questi cookie, che sono assolutamente necessari, un sito web non potrebbe fornire alcuni servizi o funzioni e la navigazione non sarebbe agevole e facile come dovrebbe essere. Un cookie di questo tipo viene inoltre utilizzato per memorizzare la decisione di un utente sull’utilizzo di cookie sul sito web.
I cookie tecnici sono essenziali e non possono essere disabilitati utilizzando questa funzionalità.
In generale comunque i cookie possono essere disattivati completamente nel proprio browser in qualsiasi istante.
I cookie statistici vengono utilizzati per monitorare le performances del sito, per esempio per conoscere il numero di pagine visitate o il numero di utenti che hanno visualizzato una determinata sezione.
I cookie statistici utilizzati dal nostro sito si avvalgono di servizio di Google Analytics.
L’analisi di questi cookie genera dati statistici anonimi e aggregati senza riferimento alcuno all’identità dei navigatori del sito. Sono utili anche per valutare eventuali modifiche e miglioramenti da apportare al sito stesso.
I cookie di targeting sono cookie impostati da terze parti come YouTube, Facebook, Twitter.
Questi cookie tengono traccia del tuo comportamento come la riproduzione di video o quali tweet hai già visualizzato.
Se non viene dato il consenso a questi cookie, non sarà possibile guardare i video su questo sito web o utilizzare la funzionalità di condivisione sui social.
Questi cookie possono essere utilizzati dal fornitore di cookie per creare un profilo dei tuoi interessi e mostrarti pubblicità pertinenti su altri siti. Non memorizzano direttamente informazioni personali, ma si basano sull'identificazione univoca del browser e del dispositivo Internet.